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Umorismo

Ho sempre reputato l‘umorismo il linguaggio molto potente e molto dolce per evolvere.

Attraverso le sue chiavi e’ possibile stimolare riflessioni, e riuscire a spostare punti di vista, anche molto resistenti, quasi senza far sentire all’interlocutore il trauma di questo suo passaggio, perchè spesso cio’ viene accompagnato da un sorriso, da una risata liberatoria, che allenta le difese, e permette la messaggio finale di farsi strada in maniera piu’ comoda e non per questo meno profonda.

E’ un linguaggio molto difficile da utilizzare proprio per questo, necessità di una grande maestria, molta sensibilità e tatto, intelligenza e responsabilità, in quanto un suo uso distorto puo’ invece provocare situazioni altamente spiacevoli.

Il bullismo ad esempio e’ lo sfogo dell’incapacità dell’umorismo di esprimersi e di contenersi.

Se noi pensiamo ai giovani ragazzi, talvolta nemmeno hanno la distinzione tra il gioco e la sua esagerazione che appunto puo’ sfociare in cose molto diverse dalle intenzioni iniziali senza nemmeno accorgersene. Si parte con una battuta , due battute, uno scherzo, due , tre, il non saper porre un argine a tutto cio’ , un non saper padroneggiare la materia, implica una costante escalation pericolosa di questo meccanismo.

Da che si voleva far ridere si finisce per farsi del male.
E’ un’ energia molto potente, a cui tutti noi esseri umani siamo fortemente attratti, a cui tutti ambiamo ad avere una padronanza e un consenso sociale a riguardo.

Ci fa piacere saper di essere simpatici e far ridere, non e’ detto che pero’ quello che pensiamo noi sia quello che pensano gli altri. Il fatto che ci sia di mezzo il ridere tende a far derubricare la faccenda come qualcosa di poco serio o importante. Ma non è cosi, saper gestire le forze dell’umorismo e’ fondamentale per dare equilibri sani alla propria vita e quella altrui.

Quindi il tema dell’umorismo tocca già il tema del limite, dei limiti.


Andrebbe insegnato a scuola il limite fin dove l’umorismo deve e puo’ spingersi, dando per ovvio che gli adulti devono essere da esempio.

Ci sono delle regole importanti da seguire e occorre seguirle con disciplina se se ne vogliono godere le gioie che sono davvero molte.

Tutti dobbiamo essere interessati alla materia. Non si puo’ lasciare una materia cosi delicata in preda al caso e all’istinto del singolo .

Non lamentiamoci poi dei problemi della violenza, se oltre la giusta indignazione non si fa poi un lavoro profondo di educazione della materia.


Una buona parte di radice risiede nelle dinamiche dell’umorismo.

La mia arte e’ sempre stata in prima linea su questo.

Da sempre da piccolo sono stato attratto da ciò che era comico e umoristico, proprio perchè dichiaratamente buono, per farmi stare bene. Un clown con il naso rosso ci stampa subito il sorriso sulla faccia.
Alt, questo non vuol dire portarci a pensare che in questa situazione ci possiamo addormentare. Il clown sta lavorando. Come dicevo l’umorismo è una cosa seria merita tutta la nostra massima stima e attenzione.

La mia ricerca si e’ sviluppata anche nella storia personale, nell’utilizzare spesso gli strumenti del mondo umoristico, per farsi spazio e strada nella vita, sapendo che toccando quelle corde con sensibilità vibrano emozioni che aprono porte invece di chiuderle.

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